Era il gennaio del 1984, c'era il SuperBowl (la finale del campionato USA di football americano) in TV e, come di consueto, per lo stacco pubblicitario diverse aziende avevano preparato i loro migliori spot per mandarli in onda in quel seguitissimo e costosissimo intervallo.
Tra queste c'era una azienda di computer in crescita, che aveva già piazzato un paio di successi commerciali ma che nell'ultimo periodo aveva anche raccolto qualche fallimento: era Apple Computer.
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